Tra sacro e profano: le piazze del Laterano
Cerimonie religiose e feste popolari all'ombra della cattedrale di Roma
28 novembre 2010
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Giulia Grassi
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I testi di Giulia Grassi sull'area del Laterano:
La grande piazza davanti alla basilica di San Giovanni in Laterano è chiamata 'Piazza di Porta San Giovanni' e prende il nome dalla porta aperta nelle mura aureliane da papa Gregorio XIII (1574), poco lontano dall'antica Porta Asinaria. Alle spalle della basilica si trova invece Piazza di San Giovanni in Laterano, dominata dal grande obelisco di Tutmosis III.
Si tratta di ampi spazi che ospitano, da secoli, manifestazioni di massa di carattere non solo religioso ma anche profano. Inoltre, fino alla fine del XIX secolo la zona aveva un aspetto campestre, con pochi edifici isolati tra orti e giardini, e questo favoriva la riunione di grandi masse al di qua e al di là delle mura aureliane. Vediamo alcune di queste feste.
La zona di Piazza di Porta San Giovanni: 1. (incisione di G.B. Piranesi, 1748) verso Santa Croce in Gerusalemme (Benedizione di Pio IX, foto del 1870); 2. verso via Appia Nuova
La presa del possesso del Laterano
Il papa, vescovo di Roma, prende possesso 'fisicamente' della sua diocesi recandosi nella cattedrale cittadina, che è appunto San Giovanni in Laterano: da qui il nome 'presa di possesso del Laterano' per indicare il rito di insediamento.
Per secoli questo rito è stato caratterizzato da una cavalcata trionfale. Il corteo partiva da San Pietro in Vaticano e, dopo aver attraversato il centro antico della città, si concludeva alla cattedrale lateranense percorrendo lo "stradone di San Giovanni" (via di San Giovanni). Ma è storia del passato, che sopravvive solo nelle stampe e nei quadri: quando nel maggio del 2005 papa Benedetto XVI Ratzinger ha effettuato il 'possesso', è arrivato a San Giovanni a bordo di una mercedes nera decappottata..
Cavalcata pontificale per il Possesso di San Giovanni in Laterano, fine XVI-XVII secolo (incisione)
La notte di San Giovanni
Appartiene al recente passato anche una delle feste popolari più amate dai romani e che si svolgeva a San Giovanni nella notte tra il 23 e il 24 giugno. Da tutta la città la popolazione accorreva al Laterano dove, secondo una leggenda, le streghe venivano chiamate a raccolta dai fantasmi di Erodiade e Salomè, dannate per aver causato la decapitazione di san Giovanni
Battista, venerato nella cattedrale. Per questo era anche chiamata notte delle streghe.
Era un rito sospeso tra sacro e profano. Le persone, uscendo dalle proprie case, lasciavano sulla soglia del sale grosso e una scopa di saggina, per impedire alle malefiche creature di fare fatture. E si avviavano verso il Laterano con trombe, campanacci e tamburelli: il rumore, unito ai bagliori dei petardi e dei grandi falò che venivano accesi tra Santa Croce in Gerusalemme e la basilica di San Giovanni (i fuochi di San Giovanni), aveva lo scopo di allontanare le streghe.
Venditore di lumache (1890)
Era anche una notte di bagordi. Il popolo affollava le osterie al di qua e al di là di Porta San Giovanni, per bere e mangiare lumache in umido (perché si pensava che favorissero la riconciliazione e i superamento dei conflitti).
La festa si concludeva con una messa celebrata dal papa nella cattedrale.
Dal 1891 alla manifestazione venne associato un festival della canzone romana, conosciuto come Festival di San Giovanni; idea nata, non a caso, proprio in un'osteria (ora scomparsa, chiamata Facciafresca). Quella prima edizione è stata vinta da una canzone intitolata, appropriatamente, 'Le streghe' (di N. Ilari e A. Calzelli). Tra le canzoni vincitrici del concorso canoro ce ne sono alcune famosissime, come Nina si voi dormite (1901) e Barcarolo romano (1926); non vinse un'altra conosciutissima canzone, Affaccete Nunziata (1893).
Sindacati e partiti in piazza
Appartiene al presente l'utilizzo laico di Piazza di Porta San Giovanni: è infatti il luogo privilegiato delle adunate sindacali e politiche di massa, principalmente ma non esclusivamente dell'area di sinistra.
La piazza ha visto le folle oceaniche ai funerali di due grandi esponenti del novecentesco PCI (Partito Comunista Italiano), Palmiro Togliatti (25 agosto 1964) ed Enrico Berlinguer (13 giugno 1984). E qui si svolge il comizio finale di molte manifestazioni promosse da sindacati, partiti (generalmente di opposizione) e movimenti di vario orientamento ma solitamente critici nei confronti del Governo.
Dal 1990 i tre principali sindacati italiani (CGIL, CISL, UIL) il giorno della 'festa dei lavoratori' organizzano il Concerto del Primo Maggio. È una maratona musicale alla quale partecipano anche artisti stranieri, ed è in genere molto seguita dai giovani (fino a un milione di partecipanti).