Il Papa e la Repubblica Romana
Amore e odio per Pio IX
Sì
Negli ultimi secoli i papi sono stati sepolti quasi tutti nelle Grotte Vaticane, sotto San Pietro. Papa Francesco, morto il 21 aprile del 2025, ha voluto la sua tomba a Santa Maria Maggiore e prima di lui solo Pio IX, papa dal 1846 al 1878 (ben 31 anni di pontificato!) ha scelto di essere sepolto fuori del Vaticano, nella Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura. La scelta di tutti e due è probabilmente motivata da ragioni simili: un personale attaccamento a queste basiliche e una particolare devozione di Pio IX a San Lorenzo. Il trasporto di Pio IX dal Vaticano a San Lorenzo non è stato però “indolore” o trionfale come quello di Francesco. Il corteo con il corpo del Papa è stato lnfatti attaccato da anticlericali che volevano addirittura buttarne il corpo nel Tevere.
Dopo l'elezione nel 1846, Pio IX è stato subito amatissimo dai romani perché sembrava vicino agli ideali risorgimentali e amico dei patrioti che si battevano per l’Italia unita. Qualche intellettuale pensava perfino che l’Italia sarebbe potuta diventare una confederazione di stati, tutti autonomi, ma tutti sotto il Papa come “figura di garanzia” dell’unità. In realtà Pio IX molto presto si allontana dagli ideali risorgimentali. E quando i romani nel 1848 cominciano a fare dimostrazioni anche violente contro i “parrucconi”, cioè i vecchi aristocratici tornati al potere dopo la caduta di Napoleone, la sua reazione è durissima: lascia Roma, si rifugia in Sud-Italia dai Borboni e considera i rivoluzionari dei banditi di strada.

Nella Roma senza Papa, nel 1849, nasce così la Repubblica Romana, un periodo davvero entusiasmante di nove mesi in cui si gettano le basi per un futuro repubblicano e democratico. Pio IX chiede aiuto militare alla Spagna, all’Austria, alla Francia e ai Borboni. A Roma i rivoluzionari si rifugiano sul Gianicolo e resistono eroicamente agli assalti nemici. Tutti combattono, uomini, donne, ragazzini, stranieri, militari venuti dal Piemonte, i garibaldini, preti dissidenti, studenti, gente comune. Insomma, grazie anche al genio militare di Garibaldi, la Repubblica Romana resiste per mesi agli eserciti più forti d'Europa. Ma alla fine deve cedere alla forza numerica dei francesi. E l’esperienza finisce.

Dopo un po’ il Papa torna a Roma, ma il rancore verso di lui è grande. Nel 1870 Roma viene incorporata nel Regno d’Italia e Pio IX non accetta “l’occupazione piemontese”: si chiude in Vaticano e non ne uscirà più. Si considera “prigioniero degli italiani”. Quando nel 1881 il suo corpo viene trasportato a San Lorenzo Fuori le Mura il corteo funebre è attaccato dagli anticlericali che volevano buttare nel Tevere la bara del papa.

Repubblica Romana (1849) Schema Cronologico Essenziale
Novembre 1848
Assassinio di Pellegrino Rossi, primo ministro dello Stato Pontificio → Caos politico a Roma.
Pio IX fugge da Roma (24 novembre) e si rifugia a Gaeta sotto protezione borbonica.
Febbraio 1849
9 febbraio: Proclamazione della Repubblica Romana, abolizione del potere temporale del papa.
Viene insediato un triumvirato: Mazzini, Armellini, Saffi.
Il triumvirato: foto propria
Marzo–Giugno 1849
La Repubblica avvia riforme democratiche: libertà di stampa, istruzione laica, abolizione della pena di morte, confisca dei beni ecclesiastici.
Papa Pio IX chiede aiuto alle potenze cattoliche → intervengono le truppe francesi (Napoleone III), austriache, spagnole e napoletane.
3 giugno 1849
Inizio dell’assedio di Roma da parte delle truppe francesi.
1 luglio 1849
Caduta della Repubblica Romana: i francesi entrano in città dopo una eroica resistenza guidata da Garibaldi.
12 luglio 1849
Fine ufficiale della Repubblica. Il potere temporale del papa sarà restaurato di lì a poco, sotto protezione francese.
