Lo zio d'America
Intervista a un certo Roberto sui suoi antenati emigrati in America
Sì
L'espressione "avere uno zio d'America" è ancora oggi presente in italiano e significa ironicamente "avere un parente ricco" o anche "avere qualcuno che si occupa economicamente di noi". Per esempio: "Vorrei comprarmi quell'appartamento, ma costa tanto. Non ho mica lo zio d'America, io..."
Naturalmente l'espressione nasce dal fatto che tantissimi italiani, specialmente nei primi decenni del Novecento, avevano parenti che erano andati a lavorare negli Stati Uniti. Questi parenti spesso mandavano un po' di dollari alla famiglia in Italia ed erano perciò visti come persone particolarmente ricche.
Su questo tema abbiamo intervistato Roberto che uno zio d'America ce l'aveva davvero.
Manifesto. Museo di Ellis Island, New York
GIORNALISTA: "Dimmi, Roberto, anche tu hai uno zio d'America?"
ROBERTO: -"Sì, il mio prozio Tartaglione Joe era un immigrato"
G: - "Cosa sai di lui?"
R: - "Ne so pochissimo, ma ho sentito parlare di lui in famiglia"
G: - "Quando è andato in Amerca?"
R: - "Era arrivato a New York, a Ellis Island, moltissimi anni fa, nel 1907, quando aveva 18 anni. E ha cominciato a fare il barbiere. Abitava a Patterson, vicino a New York."
G: - "È uno di quegli italiani che hanno fatto fortuna?"
R: - "In famiglia dicevano di sì"
G: - "Come è cominciata la sua fortuna?"
R: - "La sua vita è cambiata quando sotto il suo rasoio è capitato un vecchio boss"
G: - "Non tenermi sulle spine, racconta!"
R: - "Joe gli ha puntato il rasoio sul collo e gli ha detto: - Se non mi prendi in società con te ti mando a guardar crescere le margherite dalla parte delle radici!"
G: - "E il boss?"
R: - "Il boss, divertito dal modo di fare di quel ragazzo, lo avrebbe preso in simpatia e così sarebbe cominciata la fortuna di Tartaglione Joe"
G: - "Incredibile..."
R: - "Sarà vera questa storia? Mah, io non lo so, ma mi piace pensare di sì"
G: - "Cosa altro sai di Joe?"
R: - "So che negli anni Cinquanta Tartaglione Joe è venuto per la prima volta in vacanza in Italia dove ha incontrato suo nipote Giuseppe che viveva a Roma e gli ha fatto una proposta"
G: - "Che proposta?"
R: - "Caro nipote - ha detto Tartaglione Joe - , tu ti chiami Giuseppe come me e per questo mi stai simpatico: se vuoi, io pago il viaggio e un anno di soggiorno in America a te, a tua moglie Anna e a tua figlia Danila. Se fra un anno non sarai ricco potrai tornare in Italia e vi pagherò anche il viaggio di ritorno. Accetti?"
G: - "E Giuseppe ha accettato?"
R: - "Giuseppe Tartaglione gli ha risposto che non ci pensava nemmeno."
G: - "E poi?"
R: - "E poi Tartaglione Joe è tornato a New York da solo, Giuseppe è rimasto a Roma, povero ma tranquillo e Anna si è un tantino arrabbiata con il marito. E dopo un po' di tempo ad Anna e Giuseppe è nato un altro figlio che si è chiamato Roberto e non si è chiamato Bob."
G: - "Avrai pure qualche altra notizia di Joe!"
R: - "No, nessuna. Ma se qualche lettore americano di Matdid sa qualcosa di Joe o dei suoi discendenti può scrivermi e io... gli insegnerò l'italiano!"
E ora, grazie a questo testo, potrete fare un bell'esercizio sul discorso indiretto!