Infatti, insomma, allora, dunque e quindi
Paroline importanti
27 marzo 2011
da a2 a c2
Arianna Fioravanti
No
Infatti, insomma, allora, dunque e quindi sono parole diverse e, in alcuni usi, anche molto simili.
Vediamo da vicino almeno qualcuno fra i loro numerosi significati.
Infatti
Si usa per dare più forza a un'affermazione precedente con un significato che è abbastanza vicino a "in realtà, effettivamente, come dimostrazione di quel che si è detto prima, tanto è vero che...":
Rispetto la vita degli animali; infatti sono vegetariano.
In un dialogo, infatti può confermare anche quanto dice il nostro interlocutore con il senso di "a dimostrazione del fatto che sono d'accordo con te dico questo"
-Chi rispetta gli animali rispetta anche gli insetti.
-Infatti io non uccido neanche le zanzare!
Sempre in un dialogo infatti si può usare per confermare enfaticamente quello che qualcuno ha detto (normalmente con tono esclamativo) nel senso di "È proprio vero! Sono d'accordo completamente!"
- Molte persone non rispettano la vita degli animali.
- Infatti!
Insomma
È un avverbio e si usa per introdurre o per richiedere una conclusione che è diventata ormai necessaria.
Ha il senso di "in conclusione, sommando quello che abbiamo detto":
Insomma, bisogna fare qualcosa in più per aiutare gli animali.
Insomma, cosa pensi dei diritti animali?
Con un significato simile all’interiezione, insomma può esprimere irritazione e impazienza:
Insomma, basta con questa inutile discussione!
Usato in assoluto, come risposta, significa una non totale adesione a quanto si afferma, una non-adesione più o meno marcata a seconda del tono di voce. Il senso è "così così", "non del tutto", "poco".
- Ti piace la nuova legge fatta dal Parlamento?
- Insomma.
Allora
Ha più significati. In generale, come avverbio di tempo, significa "in quel tempo, in quel momento":
Nel 1871 Garibaldi fonda la prima associazione per la protezione degli animali in Italia. Allora nessuno pensava (verbo al passato!) ai diritti animali.
Con questo significato può anche trasformarsi in sostantivo (mai preceduto da articolo):
I costumi di allora (cioè: i costumi di quel tempo).
Può anche indicare "in questo caso" e introdurre una conclusione (talora la conseguenza di una ipotesi in correlazione con una frase introdotta da "se"):
Se vuoi vivere in un mondo più civile, allora non puoi essere indifferente al maltrattamento degli animali
Un senso analogo è quello di allora che significa appunto "di conseguenza" o "per questa ragione":
Le persone non si informano e allora è chiaro che non sanno cosa fanno gli allevatori agli animali da pelliccia
Allora può essere anche - soprattutto nel parlato - un introduttore di discorso, un segnale discorsivo, un modo di richiamare su di sé l'attenzione quando si sta per cominciare a parlare:
-Allora: l'argomento di cui vorrei parlare oggi è questo
Dunque
Significa "di conseguenza", "per questa ragione", con un valore simile a quello di allora, ma un po' più formale e profondo (con "dunque" l'effetto-conseguenza è molto più argomentato):
Penso, dunque esisto (cogito ergo sum)
Gli uomini sono più forti di tutte le specie viventi. Si sentono dunque i padroni della Terra
Nell'introduzione di una domanda il valore di dunque è simile a quello di insomma. Ma dunque sembra più leggero e interlocutorio, mentre insomma richiede una certa urgenza di una risposta conclusiva.
Dunque, cosa pensi del mio discorsetto?
Quindi
Significa "perciò", "e così", "di conseguenza", "per questa ragione": ha un valore simile a dunque (anche se suona più leggero ed è per questo motivo più usato nel parlato colloquiale)
Sono contro l’uccisione degli animali, quindi non mangio carne
Adesso osserviamo queste cinque frasi e le sfumature diverse che assumono a seconda dell'uso di infatti, insomma, allora, dunque e quindi
Rispetto la vita e infatti sono vegetariano
(l’essere vegetariano conferma la credibilità dell'affermazione "rispetto la vita”: tanto è vero che rispetto la vita che sono - naturalmente - vegetariano).
Rispetto la vita. Insomma sono vegetariano
(l’essere vegetariano indica una conclusione, riassume il pensiero precedente e in qualche modo vuole essere il succo del discorso. Con "insomma" si evidenzia la NON necessità di dire altro perché il punto decisivo è che "sono vegetariano").
Rispetto la vita e allora sono vegetariano
("Allora" evidenzia il parallelismo della prima frase con la seconda, una correlazione che potrebbe anche essere espressa con un "se": Se è vero che rispetto la vita allora è anche vero che non potrei non essere vegetariano).
Rispetto la vita: dunque sono vegetariano
(Qui si sente forte il peso della conseguenza: l’essere vegetariano è una conseguenza del fatto di essere uno che rispetta la vita. Come dire che se non fossi vegetariano sarei in pesantissima contraddizione).
Rispetto la vita, quindi sono vegetariano
(il senso è lo stesso della frase precedente dove usavamo "dunque". Ma nella frase precedente il peso della consequenzialità è pesante e argomentato. In questa frase il "quindi" rende la conseguenza più leggera, meno "drammatica").