Chi legge cosa
Statistiche sui lettori italiani (2023)
17 novembre 2023
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Roberto Tartaglione
No
Dal 18° Rapporto sulla comunicazione del Censis (Centro Studi Investimenti Sociali), dicembre 2022
Gli italiani leggono poco, anzi troppo poco. I giornali cartacei, è vero, sono in crisi int tutto il mondo certamente a causa della diffusione di quelli online. Tuttavia il conto fra il maggior numero di utenti dell'informazione via internet e il minor numero di lettori di giornali non è in pari: quindi, per quanto riguarda l'informazione "scritta" certamente i dati sono preoccupanti.
E bisogna andar piano anche con la "scusa" che è così in tutto il mondo.
Il primo giornale italiano, per vendite, è il Corriere della Sera: vende nei momenti d'oro, fino a 300 mila copie in un giorno. Ma il primo giornale tedesco (Bild) di copie ne vende oltre un milione e l'inglese Sunday Times arriva a 700 mila.
I dati italiani comunque sono questi: i quotidiani cartacei venduti in edicola, che nel 2007 erano letti dal 67,0% degli italiani sono letti nel 2022 solo dal 25,4% della popolazione (con una differenza pari a -3,7% in un anno e a -41,6% in quindici anni).
Una caratteristica dell'Italia e anche dei paesi in crisi demografica dove i giovani sono pochi, è che la televisone è sempre la prima fonte d'informazione per gran parte della popolazione: la guarda complessivamente il 95,1% degli italiani (anche se questa cifra così alta include telespettatori di tv tradizionale e web tv).
Grande sorpresa è forse l'utilizzo della radio che non va in crisi: i radioascoltatori sono circa l'80% degli italiani (la maggior parte di loro fedeli all'autoradio, altri alla radio domestica e qualcuno alla radio via web).
Per ora abbiamo dato abbastanza numeri.
Qualche tabella?
Pet saperne di più
Censis - 18° rapporto sulla comunicazione: i media delle crisi, 22 dicembre 2022 https://www.censis.it/sites/default/files/downloads/Sintesi_31.pdf