Traiano
Adattamento dal "Novellino"
Sì
(aggiornato novembre 2023)
Traiano è un imperatore famoso per il suo senso della giustizia.
Un giorno, mentre stava per partire per la guerra, una vedova lo ha fermato per strada e gli ha detto:
"Signore, voglio giustizia: mio figlio è stato ucciso e i colpevoli sono ancora liberi! Devi punirli"
E l'imperatore le ha risposto: "Appena torno dalla guerra ti prometto che faccio giustizia!"
"E se tu non torni?" ha chiesto la donna.
"Allora deve farlo il mio successore." le ha risposto Traiano.
"E se il tuo successore non vuole fare quello che tu mi prometti ora?" gli ha detto ancora lei.
Allora l'Imperatore Traiano è sceso da cavallo, ha fatto giustizia degli assassini e solo dopo è partito per la guerra.
Alcuni secoli dopo è diventato papa Gregorio Magno che conosceva bene il senso di giustizia dell'imperatore Traiano. Per questo un giorno è andato a pregare sulla sua tomba e poi lo ha fatto disseppellire.
Aperta la tomba tutti hanno visto sorpresi che il corpo di Traiano era quasi tutto tornato alla terra, tutto, escluso lo scheletro e la lingua. E questo prova che in vita era stato un uomo giustissimo e che sempre giustamente aveva parlato.
Così Papa Gregorio ha pregato a lungo per lui e si dice che, per miracolo, le preghiere del Papa hanno fatto uscire l'anima dell'imperatore dall'inferno e l'hanno fatta volare in paradiso: l'anima di un uomo che non era nemmeno cristiano!

La Giustizia di Traiano di Eugène Delacroix, 1840 Wikipedia pubblico dominio
Notarella: Marco Ulpio Traiano nato nel 53 d.C., viene adottato come figlio dall'imperatore romano Nerva (che aveva bisogno di un uomo di grande prestigio al suo fianco) e alla morte di lui, nell'anno 98 d.C., diventa imperatore.
L'età di Traiano è sempre stata ricordata come un'epoca di grande sicurezza politica e finanziaria. Fra i vari problemi interni che Traiano deve affrontare, c'è anche quello dei cristiani, con cui è intransigente ma non crudele (per esempio vuole che i giudici non tengano conto delle denunce anonime) e sempre lontano dalla vera persecuzione.
La sua fama rimane a lungo nella tradizione latina come quella di un uomo saggio e giusto.
Papa Gregorio I, detto Magno, è nato a Roma, da nobile famiglia, intorno all'anno 540. Diventa papa nel 590, in un periodo di gravi difficoltà per l'Italia in seguito alla fine dell'autorità imperiale e alle continue devastazioni barbariche. Riesce ad avere ottimi rapporti con i Longobardi (che fa convertire al cristianesimo), con i Franchi e i Visigoti.
Attento amministratore dei beni della chiesa, tollerante verso gli ebrei (cui concede la libertà di culto) muore il 12 marzo del 604.
Secondo la tradizione (dalla Vita di San Gregorio del IX secolo, di Giovanni Diacono, alla Divina Commedia di Dante Alighieri, Purgatorio X,73) per il senso di giustizia dimostrato durante il suo regno e per questo atto verso la donna romana narrato dal Novellino, Traiano viene richiamato in vita da papa Gregorio Magno il tempo necessario per convertirsi al cristianesimo ed ottenere la vita eterna.