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Il filosofo volgarizzatore

Adattamento dal "Novellino"

23 marzo 2000

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Roberto Tartaglione

I materiali di Matdid sono scaricabili liberamente come supporto per lezioni di italiano. Ne è vietata la pubblicazione su carta o in formato digitale salvo autorizzazione.

(aggiornato novembre 2023)


C'era un filosofo che passava il suo tempo a volgarizzare la scienza e a spiegare le cose a uomini e donne.

Una notte vede in sogno le Dee della Scienza che, come prostitute, stavano in un bordello.

"Che succede? - domanda - Ma voi, non siete le mie amate Dee della Scienza?"

"Certo!" rispondono loro.

"E allora, cosa fate in un bordello?"

"Perché sei sorpreso? Se siamo qui è per colpa tua!"

Il filosofo allora si è svegliato e ha capito che volgarizzare la scienza significa umiliare il vero sapere.

E la morale è: non tutto è per tutti.


Eustache Le Sueur - The Muses - Clio, Euterpe and Thalia, 1652/1655, Wikipedia, pubblico dominio

 

Notarella: Nella mitologia greca le dee della scienza sono le Muse, figlie di Zeus e divinità del canto, del suono e della danza. In età ellenistica a ogni musa viene attribuito uno specifico campo del sapere: Clio, musa della poesia epica e della storia; Urania della poesia didascalica e dell'astronomia; Melpomene della tragedia; Talia della commedia; Tersicore della poesia orale e della danza; Erato della poesia amorosa, della deometria e della mimica; Calliope della poesia elegiaca; Euterpe della poesia monodica; Polinnia della danza e del canto sacro.

Le Muse sono diventate in seguito le protettrici di ogni scienza umana.


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