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Aristotele

Adattamento dal "Novellino"

23 marzo 2000

a1

Roberto Tartaglione

I materiali di Matdid sono scaricabili liberamente come supporto per lezioni di italiano. Ne è vietata la pubblicazione su carta o in formato digitale salvo autorizzazione.

(aggiornato novembre 2024)


Nella scuola di Aristotele c'è un giovane che, un giorno chiede al grande filosofo:

"Maestro, ho visto che in città ci sono dei vecchi che fanno delle cose vergognose e incredibili. Se la vecchiaia porta alla pazzia, allora è meglio morire giovane!"

Aristotele allora ha risposto:

"Vedi, la verità è che la vecchiaia indebolisce un po' tutti i cervelli. Ma ti do un consiglio: mentre c'è la giovinezza devi fare solo cose giuste, belle e virtuose, insomma, devi comportati sempre bene. In questo modo c'è la possibilità di mantenere anche da vecchio un comportamento dignitoso: forse non per natura o per ragionamento, ma per abitudine!"


La scuola di Aristotele, Gustav Adolph Spangenberg, ca 1883-1888, Wikipedia, pubblico dominio


 

Notarella: Aristotele è nato a Stagira, in Grecia, nell'anno 384 a.C. ed è stato maestro di Alessandro Magno. Nel Medioevo molti racconti e aneddoti narrano in modo talvolta didattico e altre volte umoristico il rapporto tra il grande filosofo e il grande sovrano, i consigli che il maestro dava all'allievo e le domande che il giovane faceva al filosofo.

In realtà all'inizio del XIII secolo la filosofia aristotelica, che si diffonde grazie a traduzioni fatte alla corte siciliana di Federico II di Svevia, incontra una fortissima opposizione perché ritenuta anticristiana: più volte gli antiaristotelici riescono a far proibire la lettura dei testi del filosofo, senza però mai poter cancellare la sua influenza sulla cultura del periodo.


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