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Roma a volo d'uccello

Rappresentazioni di Roma

13 aprile 2003

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Giulia Grassi

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(aggiornato ottobre 2023)


Manifesto inaugurale Stabilimenti Cinecittà, 1937
(Ieri, oggi e domani, 1991(?), pp. 62-63)

In occasione dell'inaugurazione degli stabilimenti di Cinecittà, nel 1937, è stato realizzato un manifesto che esprime molto bene la retorica imperiale di epoca fascista: infatti uno degli obiettivi del regime era emulare la gloria e la potenza dell'antico impero romano. Il manifesto ricorda le vedute calcografiche (incisioni) di Roma antica. La visione dall'alto a volo d'uccello, che permette la rappresentazione tridimensionale e dettagliata di teatri di posa, set all'aperto, magazzini, piscine; il cartiglio in primo piano, con la descrizione di quello che appare nella veduta: tutto questo ricorda le incisioni realizzate nel XVIII secolo da Giovan Battista Piranesi.


G.B. PIRANESI, Frontespizio della raccolta “Campo Marzio”, 1762, acquaforte (Wikipedia, Pubblico dominio)

Guardiamo il frontespizio dell'opera Il Campo Marzio dell'antica Roma (1761-1762), un volume con 42 tavole che illustrano i monumenti antichi di questa importante area della città. A parte il formato, orizzontale nel manifesto e verticale nel frontespizio, la somiglianza è molto evidente.

Piranesi è nato a Venezia nel 1720. Nel 1744 è venuto a Roma, dove è rimasto fino alla sua morte nel 1778. È stato un grande interprete di Roma, sia della città "moderna", con le chiese, le piazze e i grandi palazzi aristocratici sia, soprattutto, della Roma antica e della romanità. Le sue incisioni hanno diffuso in tutta Europa il mito della "magnificenza" di Roma. Sono bellissime, e sono molto suggestive. Piranesi usa punti di vista insoliti, spesso dal basso verso l'alto: così può accentuare la monumentalità e solennità delle architetture, che appaiono gigantesche. Il senso di potenza è poi accresciuto dall'uso drammatico della luce e dell'ombra, che creano un contrasto chiaroscurale molto emozionante. Di conseguenza, le rovine non danno l'idea un po' malinconica della decadenza di Roma, della fine della gloria imperiale, ma al contrario ne suggeriscono l'eternità: se le rovine sono così gigantesche, come dovevano essere i monumenti ancora intatti? C'è l'idea che proprio le stesse rovine testimoniano quanto è stata grande Roma (Roma quanta fuit, ipsa ruina docet). 

Il critico Hugh Honour ha scritto che l'immaginazione di Piranesi era così forte che ha costretto i suoi contemporanei e i posteri a guardare l'architettura romana coi suoi occhi. Certi viaggiatori, come Goethe e Flaxmann, quando sono venuti in Italia e hanno visto i monumenti "dal vero", davanti a certi edifici sono rimasti delusi: in base alle incisioni di Piranesi se li erano immaginati più solenni e grandiosi di come erano veramente. E non pochi architetti neoclassici hanno progettato edifici che si ispirano più alla romanità di Piranesi che non alla romanità delle autentiche architetture romane: fra di loro ci sono Robert Adam e John Soane. 

 

Lessico

vedute calcografiche: il termine veduta indica la rappresentazione di un paesaggio urbano o naturale. La calcografia è invece una tecnica di riproduzione in serie di un soggetto: indica un disegno inciso su una lastra in rame (dal greco chalchè = rame e graphia = disegno), chiamata matrice, e poi "stampato" su un foglio di carta. L'incisione può essere diretta o indiretta. Incisione diretta: il disegno viene inciso sulla lastra con uno strumento sottile; sulla lastra incisa viene passato l'inchiostro, che entra nei solchi; viene tolto l'inchiostro dalle parti non incise. Segue poi la stampa su carta. Incisione indiretta: la lastra viene coperta con una vernice trasparente; il disegno viene inciso sulla vernice, e in corrispondenza dei solchi appare il metallo; la lastra viene immersa in acqua e acido nitrico; l'acido corrode il metallo non coperto dalla vernice; viene passato l'inchiostro, che entra nei solchi creati dall'acido. Segue poi la stampa. La calcografia nasce nel XV secolo.

a volo d'uccello: è chiamata così la rappresentazione prospettica dall'alto; ricorda la visuale che hanno gli uccelli – o gli aerei – in volo.

frontespizio: la pagina di apertura, di presentazione, di un testo.

tavola: la pagina che presenta un'immagine, sia calcografica che fotografica.


 

Per saperne di più

Giambattista Piranesi sognare il sogno impossibile, mostra a Roma, Istituto centrale per la grafica, Palazzo Poli alla Fontana di Trevi (15 ottobre 2020 – 16 luglio 2021), a cura di M.C. Misiti e G. Scaloni. Iniziativa completata dalla pubblicazione di un libro multimediale con numerosi contributi originali sull’autore, edito online nel dicembre 2022 e corredato da esauriente bibliografia (https://www.piranesimultimediale.it/)

Piranesi @300, atti del Convegno internazionale di Studi nel terzo centenario della nascita (1720-2020), Roma, Biblioteca Nazionale Centrale e British School at Rome (19-21 maggio 2021), a cura di M. Bevilacqua, C. Hornsby, Roma 2022

• G. GRASSI, La riproducibilità dell’opera d’arte: l’incisione (xilografia e calcografia), sito Alipes. Arte e cultura nella pubblicità, scheda didattica 8, giugno-luglio 2009 (http://www.italipes.com/schedadidattica8.htm)

• H. HONOUR, Neoclassicismo, Torino 1980, capitolo: Winckelmann e Piranesi

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