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Piazza San Giovanni

Dalla serie: 13 piazze di Roma

18 marzo 2007

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Giulia Grassi

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(aggiornato settembre 2023)


Piazza San Giovanni, opera propria

L'incisione di Piranesi mostra la piazza nell'aspetto che gli ha dato Domenico Fontana tra 1586 e 1590, all'epoca di papa Sisto V. In fondo c'è l'edificio della Scala Santa (che racchiude la medievale Cappella del Sancta Sanctorum); a destra il Palazzo Lateranense, la Loggia delle Benedizioni (davanti al transetto destro dell'antica Basilica di San Giovanni) e l'obelisco, portato dal Circo Massimo. In primo piano, sempre a destra, c'è l'antico Battistero: risale infatti, come la Basilica, all'epoca dell'imperatore Costantino (morto nel 337). A sinistra, tra edifici oggi scomparsi, si notano le arcate di un acquedotto, costruito da Nerone per portare l'acqua alla Domus Aurea e sul Celio. L'area è vista dall'Ospedale San Giovanni-Addolorata, che chiude questo lato della piazza con la sua lunga facciata, opera di Giacomo Mola e Carlo Rainaldi (1634-1640).


Giovan Battista Piranesi, veduta della piazza e Basilica di San giovanni in Laterano (Uffizi.it, licenza cc-by 3.0)

Oggi è un luogo molto trafficato e rumoroso. Ma non è stato sempre così.

Fino ai lavori del Fontana questo era il Campus Lateranensis. Lo spazio era dominato dal palazzo papale, il Patriarchio, una vera cittadella fortificata cresciuta nei secoli del Medioevo: fino al 1305 è stata questa la sede del papa, non il Vaticano! Battistero, Basilica e Sancta Sanctorum erano inglobati nel Patriarchio, che è stato demolito proprio dal Fontana.

Qui, almeno dal IX secolo, stava la Statua equestre di Marco Aurelio, portata sul Campidoglio nel 1538. Era chiamata Caballus Constantini, perché tutti credevano che rappresentasse il primo imperatore cristiano, Costantino: per questo non è stata fusa, a differenza della maggior parte delle statue di bronzo romane.


Veduta del Laterano restaurato, 1877 (da: R. DE FLEURY, Le Latran au Moyen-Age, Paris 1877, Planche I) 

Ma cosa c'era, ancora prima di tutto questo?

C'era una grande area verde, piena di abitazioni aristocratiche. C'erano le domus dei Pisoni e dei Laterani, fatte demolire da Nerone perché due membri di queste famiglie - Calpurnio Pisone e Plauzio Laterano - avevano partecipato alla fallita congiura del 65 contro di lui. Forse appartengono a queste domus i resti ritrovati quando hanno costruito i palazzi dell'I.N.P.S. (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), in via dell'Amba Aradam (1962). C'erano gli horti di Domizia Lucilla, madre di Marco Aurelio, che forse ha passato qui la sua giovinezza: i resti di questa enorme residenza (I-IV secolo) sono visibili sotto i padiglioni dell'Ospedale San Giovanni dell'Addolorata, assieme a quelli della domus dei Valeri, di terme, oratori cristiani, di palazzi (insulae), botteghe e aree produttive (dalla piazza fino alla sommità del colle Celio).

C'era anche un'enorme caserma, costruita tra 193 e 197 da Settimio Severo, i Castra Nova Equitum Singularium. Sulle sue rovine Costantino ha fatto costruire la grande Basilica, che all'inizio era dedicata al Cristo (Basilica Salvatoris): sotto la chiesa c’è una vasta area archeologica, oggetto di scavi anche in vista di una valorizzazione dei resti archeologici e della loro musealizzazione. Molto dibattuta è invece la questione della posizione del palazzo donato dall’imperatore al papa: per alcuni la domus Faustae (dal nome della moglie di Costantino), forse costruita sui resti delle demolite case dei Laterani (quelle ritrovate a via dell’Amba Aradam).


 

Per saperne di più

• Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata. Progettazione Conservazione e Valorizzazione Del Patrimonio Immobiliare – Storico, documento preparatorio, 30 dicembre 2020 (362 pagine)

• P. LIVERANI, A, IPPOLITI, O. DI BIASE, Gli scavi sotto la Basilica di San Giovanni in Laterano: conoscenza, restauro e musealizzazione, «Restauro Archeologico», vol. 28/1 (2020), pp. 4-17 (file:///C:/Users/Giulia/Downloads/susannacaccia,+01+LIVERANI+et+al+RA+2020+(1).pdf)

• Rileggere il Laterano antico. Il rilievo 3D dell'Ospedale San Giovanni - Work in progress, atti della giornata di Studio, Roma, Sala Folchi, presidio ospedaliero San Giovanni (29 novembre 2018), responsabile del procedimento e coordinatrice del progetto editoriale C. Martini, coordinatore scientifico P. Liverani, Sesto Fiorentino (FI) 2020

• The Basilica of Saint John Lateran to 1600, edited by L. Bosman, I.P. Haynes, P. Liverani, Cambridge Cambridge University Press 2020 (anche sul Battistero lateranense)

• A. BALLARDINI, "In antiquissimo ac venerabili Lateranensi palatio": la residenza dei pontefici secondo il Liber Pontificalis, in Le Corti nell'alto medioevo, LXII Settimana del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo (Spoleto, 24-29 aprile 2014), Spoleto 2015, pp.889-927

• C. MARTINI, Progetto Area Museale Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata di Roma, Roma 2014

• Giornata di Studio tematica dedicata al Patriarchio lateranense, atti della giornata tematica dei Seminari di Archeologia Cristiana, École française de Rome (10 maggio 2001), a cura di P. Liverani, «Mélanges de l'Ecole Française de Rome / Antiquité», 106 (2004), 1

• F. ASTOLFI, Gli Horti di Domizia Lucilla, «Forma Urbis - Itinerari nascosti di Roma antica», 4 e 6, (2002), pp. 24-31 e pp. 21-31

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