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Luoghi comuni

Stereotipi molto diffusi

18 febbraio 2007

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Roberto Tartaglione

I materiali di Matdid sono scaricabili liberamente come supporto per lezioni di italiano. Ne è vietata la pubblicazione su carta o in formato digitale salvo autorizzazione.

Gli stereotipi sulle persone delle varie nazionalità sono noti a tutti: italiani mangiaspaghetti e un po' mafiosi, francesi snob e con la puzza sotto il naso, tedeschi duri e guerrafondai, inglesi arroganti e terribili in cucina, spagnoli che cantano appassionate canzoni d'amore; e poi statunitensi superficiali e vestiti in modo inelegante, giapponesi instancabili lavoratori e obbedienti, scandinavi liberissimi sessualmente ma chiusi e introversi di carattere, brasiliani tutti ballerini e calciatori, arabi commercianti, scozzesi tirchi, svizzeri precisi e puntuali come gli orologi che producono, slavi bevitori, cinesi piccoli... e tanti altri.

Ancora di più sono i luoghi comuni "nazionali": milanesi industriali, torinesi aristocratici ed eleganti (un po' francesi, effettivamente), genovesi tenaci, bolognesi allegri e mangioni, toscani arroganti, romani volgari, napoletani pigri (pizza sole e mandolino), abruzzesi teste dure, sardi chiusi, siciliani gelosissimi delle loro donne: anche qui il panorama è infinito. Ma anche la nostra cultura è piena di immagini stereotipate.



All'estero moltissima gente immagina ancora le famiglie italiane come famiglie numerosissime e piene di figli: e invece noi siamo la nazione europea che ha il tasso di natalità più basso (e per le strade italiane si vedono pochissimi bambini).

Quando un pazzo dà fuoco a una casa o a una macchina subito i giornalisti lo chiamano "nuovo Nerone": eppure il povero Nerone ha fatto tutto in vita sua, ma non ha dato fuoco a Roma, lo dice la maggior parte degli storici moderni.

E la nostra geografia? Le nostre carte geografiche "eurocentriche" ci fanno immaginare l'Islanda come un'isola in alto a sinistra, sopra l'Inghilterra. Ma provate a guardare un mappamondo: l'Islanda è nell'Oceano Atlantico, a metà strada fra Europa e America!



Anche le nostre idee su alcuni personaggi sono condizionate da qualche stereotipo: ci immaginiamo Alessandro Magno atletico e imponente, ma doveva essere un piccoletto, alto tra 1,57 e 1,67 metri!

E le famose "Colonne d'Ercole": siamo sicuri della loro posizione sullo stretto di Gibilterra, fra Spagna e Marocco?

E infine: quante persone sono disposte a accettare che l'autore dei famosi affreschi nella Basilica superiore di Assisi non è Giotto?

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