La famiglia italiana
Fra stereotipi e statistiche
Sì
(aggiornamento novembre 2023)
La vecchia immagine stereotipata e un po’ vecchia dell’Italia è quella di un paese piuttosto cattolico, dove le coppie si sposano in chiesa, dove nascono un bel po’ di bambini (spesso rumorosi) e dove spesso i maschi, mammoni, restano a vivere a casa con i genitori fino a trenta o quarant’anni.
C’è qualcosa di vero? Vediamo.
L’età media dei figli che escono di casa in alcuni paesi europei è questa:
Sì, sicuramente in Italia si esce di casa più tardi. Ma è difficile dire se questo dipende dal fatto che i maschi italiani sono più “mammoni” di altri. Il fatto è che le condizioni economiche e sociali di una famiglia media italiana non permettono facilmente a un giovane di andare a vivere da solo. Il confronto con la Svezia, insomma, non funziona tanto bene.
Quanto ai matrimoni… be’, in Italia ci si sposa pochissimo:
I matrimoni religiosi in Italia sono forse più numerosi che in altri paesi, ma in un paese cattolico e sede del vaticano non sono comunque moltissimi (29%).
Ma non solo gli italiani sono ultimi per matrimoni ogni mille abitanti: i numeri dicono che i matrimoni diminuiscono di anno in anno (erano quasi 400 mila nel 1960 e sono meno di 100 mila nel 2020.:
Le donne fanno il primo figlio mediamente dopo i trent'anni.
I bambini nati da coppie non sposate sono invece in grande crescita: nel 2000 erano meno del 10%, oggi superano il 30%.
Il dato più preoccupante però riguarda il bassissimo tasso di crescita della popolazione: i nati, nel 2022 sono stati per la prima volta meno di 400 mila in un anno! Da molti anni ormai il numero dei morti supera quello dei nuovi nati e la popolazione italiana fra il 2015 e il 2022 è diminuita di due milioni di persone.
Insomma, questi numeri confermano le vostre idee sull'Italia o le confondono?