"i" come inglese
Ministri e traduttori
23 dicembre 2001
b1
R. Tartaglione - G. Grassi
No
(aggiornato dicembre 2023)
Siamo nel lontano 2001. Probabilmente è stato solo un piccolo errore: ma certo un governo che si è pubblicizzato con lo slogan delle "tre i" (inglese, internet, impresa), è riuscito con un colpo solo a distruggere almeno un paio di quelle "i".
Sul sito del governo sono comparse (e poi sono state frettolosamente cancellate dopo che i giornali ne avevano parlato) le biografie di alcuni personaggi politici. In italiano e in inglese. Normalmente le biografie dei politici, anche in italiano, non sono mai troppo interessanti o eccitanti. Ma in inglese...!
Qualche esempio? Bene.
Il ministro dell'Innovazione (!), Lucio Stanca è amministratore dell'università milanese Mouthfuls: hai voglia a cercare questa università sull'elenco telefonico! Non c'è. Soltanto le persone molto agili intellettualmente hanno capito: si tratta dell'Università Bocconi!
Il ministro Marzano è invece un ordinary professor, cioè un professore da due soldi. Ok, lui pensava di essere un professore ordinario, ma in inglese non funziona così! Il politico Rocco Buttiglione infine racconta di avere avuto come suo professore il filosofo August Of The Walnut (ignoranti! Non lo conoscete? Si tratta di Augusto del Noce!)
Da queste università e con questi professori che cosa poteva venire fuori? Poteva venire fuori solo una classe dirigente preparata e creativa!
Infatti solo noi fra i vari ministri abbiamo Altero Matteoli che è stato un eccellente minister of the Atmosphere, un uomo che sa sempre creare l'atmosfera giusta (romantica?).
E solo noi abbiamo anche un minister of the Inside (un ministro esistenzialista?).
Anche il Ministro di Grazia e Giustizia ha voluto distinguersi per personalità e originalità: si è candidato in un collegio a cavallo (to horse) tra Lecco e Bergamo!
Con questi ministri l'Italia può stare tranquilla. Solo la riforma della scuola non fa passi in avanti. Il Ministro Letizia Moratti (Joy Moratti) infatti ha un suo piano (slowly) ...ma procede lentamente, molto lentamente.
Insomma è chiaro: queste traduzioni sono state fatte con un traduttore automatico dei primi del 2000 ancora non straordinari come quelli di oggi. E sono finiti sul sito del governo solo per errore (speriamo). Ma proprio qui sta il problema: i nostri governanti non sanno l'inglese (la prima i), ma soprattutto usano male internet (la seconda i!). Che brutta figura per l'Italia che dovrebbe essere un paese efficiente come un'impresa (la terza i!)
Ma in realtà tutto questo scandalo è una montatura organizzata dalla sinistra comunista italiana: lo ha detto Paolo Bonaiuti, il megaphone of the President (il portavoce del Presidente).