Cesare e l'amore
Nessuno è perfetto
Sì
(aggiornato ottobre 2023)
Alberto Angela nella trasmissione "Ulisse, il piacere della scoperta
Il più popolare divulgatore scientifico della tv italiana, Alberto Angela, è stato attaccato duramente da molti giornali di destra per una sua trasmissione andata in oda nel settembre del 2023. Che cosa ha detto di così terribile e scandaloso Alberto Angela?
Ha detto che
Nell'antica Roma le regole erano diverse, l’amore era vissuto in modo libero, non c’erano le categorie omo, etero o bi... C’era l’amore, che doveva essere vissuto in modo naturale, bello... una cosa giustissima.
Mamma mia!!! Giulio Cesare bisessuale? Questa è un'offesa alla nazione, all'orgoglio italiano, a tutta la nostra grande e macha tradizione culturale!
Eppure non bisogna essere grandi storici per sapere che Giulio Cesare era stato amante di Nicomede, re di Bitinia: "Cesare ha sottomesso la Gallia, Nicomede ha sottomesso Cesare!" cantavano scherzosamente i legionari romani dopo la conquista della Gallia prendendo bonariamente in giro il loro generale.
Insomma, nel mondo antico essere "fluidi" era accettato (e se proprio ci fosse ancora bisogno di esempi, lo stesso Zeus aveva una certa passione per il giovane Ganimede, Platone ci parla in modo del tutto naturale dell'amore fra Socrate e Alcibiade e un imperatore come Claudio, che era solo etero, era visto in modo un po’ strano, come una sorta di eccezione in questa società).
Cherubino Alberti, Copia rovesciata da originale di Polidoro da Caravaggio, Giove bacia Ganimede (sec. XVII). Wikipedia, pubblico dominio
Ma veniamo a Giulio Cesare.
Il suo nome fa subito venire in mente Roma, le lotte per il potere, le conquiste militari, l'assassinio. In alcune lingue Cesare è diventato sinonimo di comandante, come nel tedesco Kaiser e nel russo Zar. Si dice Cesare e si pensa al generale e all'uomo politico che, come scrisse Cicerone, "non aveva avuto per molti anni altra ambizione che il potere, e con grandi fatiche e pericoli l'aveva realizzata".
Vercingetorige getta le armi ai piedi di Cesare, Lionel Noel Royer1899, Wikipedia, pubblico dominio
Ma Cesare non aveva solo un debole per il potere; l'altra sua grande passione era il sesso: con le donne e qualche volta, perché no?, con dei bei giovanotti. È stato infatti un grande conquistatore di cuori oltre che di terre: un vero libertino.
D'altra parte, era piuttosto affascinante. Velleio Petercolo dice che "era nell'aspetto il più bello di tutti i romani" e nei testi degli storici viene descritto alto, magro, amichevole o distaccato a seconda delle circostanze, brillante e convincente nella conversazione.
La cosa che più colpiva, nel suo aspetto fisico, era però lo sguardo: aveva occhi neri, profondi, intelligenti. Servilia, la sua amante più celebre, diceva che aveva occhi da dominatore.
Sappiamo da Svetonio che
nella cura del corpo fu alquanto meticoloso al punto che non solo si tagliava i capelli e si radeva con diligenza, ma addirittura si depilava, cosa che alcuni gli rimproveravano ... ed era molto "ricercato anche nel vestire: usava infatti un laticlavio [tunica decorata da una larga fascia color porpora] frangiato fino alle mani e si cingeva sempre al di sopra di esso con una cintura assai lenta".
Insomma, il grande Cesare amava "sfighettare" per le vie della città, e non passava di certo inosservato!
È ovvio che un tipo così, bello, vestito in modo originale e con gli occhi fiammeggianti, faceva strage di cuori, e non solo a Roma. Unico difetto: aveva pochi capelli. Svetonio racconta che
sopportava malissimo il difetto della calvizie per la quale spesso fu offeso e deriso. Per questo si era abituato a tirare giù dalla cima del capo i pochi capelli".
In ogni caso, pochi sfuggivano al suo fascino. Tra le sue conquiste non mancarono le regine: Eunoe di Mauritania, moglie del re Bogude, e soprattutto Cleopatra, scaltra e giovanissima sovrana d'Egitto. Per questa ventenne audace, che gli si presentò avvolta in un tappeto, il cinquantaduenne Cesare perse la testa, al punto da portarla a Roma, sotto il naso di Calpurnia, la sua quarta moglie.
Cleopatra e Caesar Jean-Leon-Gerome 1866 Wikipedia, pubblico dominio
Eh già! Perché oltre ai numerosi amanti, maschi e femmine, Cesare ha avuto anche quattro mogli. La seconda, Cornelia, fu la più amata. La terza, Pompea, di quattordici anni più giovane, fu ripudiata per un tradimento che forse non aveva commesso. Cesare si era dichiarato convintissimo dell'innocenza della moglie e quando gli chiesero perché allora avesse divorziato, rispose: "L'ho fatto perché la moglie di Cesare doveva essere al di sopra di ogni sospetto". Una frase che è diventata proverbiale.
Per saperne di più
• R. BARCELLONA, Il riverbero delle decretali nella normativa gallica tardoantica. Clero e sessualità, in Organizzare sorvegliare punire: il controllo dei corpi e delle menti nel diritto della tarda antichità: in memoria di Franca de Marini Avonzo, Roma 2013, pp. 453-496
• R. LANGLANDS, Sexual Morality in Ancient Rome, Cambridge University Press 2006
• A. RICHLIN, Sexuality in the Roman Empire, in The Blackwell Companion to the Roman Empire, 2006, pp. 327-353
• Comportamenti e immaginario della sessualità nell'Alto Medioevo, Settimane di Studio della Fondazione Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 53 (31 marzo - 5 aprile 2005), Spoleto 2006, (Indice> http://bvbr.bib-bvb.de:8991/exlibris/aleph/a23_1/apache_media/CPN55DG4LLYQH2HVLET6XRJXP7QRIU.pdf)
• R. MAZO KARRAS, Active/Passive, Acts/Passions: Greek and Roman Sexualities, «The American Historical Review», 105, N. 4 (Oct. 2000), pp. 1250-1265
• E. CANTARELLA, Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico, Roma 1988
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• Giulio Cesare. L'uomo. Le imprese. Il mito, Catalogo della mostra, Roma, Chiostro del Bramante (23 ottobre 2008 - 3 maggio 2009), a cura di G. Gentile, Cinisello Balsamo 2008
• Kleopatren und die Caesaren, Katalog der Ausstellung des Bucerius-Kunst-Forums Hamburg (28. Oktober 2006 bis 4. Februar 2007), herausgegeben von B. Andreae und K. Rhein, München 2006 (Indice> http://bvbr.bib-bvb.de:8991/exlibris/aleph/a23_1/apache_media/Y91YNN76HDD6NPP29QGP4D9DHJ6J8P.pdf)
• F. SAMPOLI, Uno sguardo da dominatore, in Cesare, «Archeo le nuove monografie», XII, 1 (giugno 2003), pp. 1-19