top of page

Adriano Celentano: il molleggiato

Sessant'anni di successi

1 febbraio 2024

a2

Roberto Tartaglione

No

I materiali di Matdid sono scaricabili liberamente come supporto per lezioni di italiano. Ne è vietata la pubblicazione su carta o in formato digitale salvo autorizzazione.

Adriano Celentano è nato nel 1938 ed è certamente uno dei personaggi più rappresentativi della musica leggera italiana del Novecento e perfino dei primi decenni del 2000.

Completamente autodidatta, negli anni Cinquanta si appassiona al rock and roll americano reso popolare da Elvis Presley e con alcuni amici amici fonda un gruppo musicare (i Rock Boys). Con loro comincia a esibirsi in area milanese. La voce particolare, il suo modo di muoversi, la "novità" della musica che propone lo portano presto al successo e nel 1959 arriva il suo primo disco "Ciao ti dirò", canzone scritta da Giorgio Gaber. Una cinquantina di anni dopo Gaber e Celentano, ormai anziani, in una trasmissione televisiva ricordano, ciascuno a modo suo, come erano andate le cose riguardo a quella canzone.



Due anni dopo arriva il trionfo al Festival di Sanremo con la canzone "Ventiquattromila baci" che si classifica al secondo posto, ma che batte tutti i record di vendite discografiche.





Da allora in poi i suoi successi si susseguono ininterrottamente fino a oggi. Impossibile elencarli tutti: diciamo solo che negli anni Settanta con la canzone "Prisencolinensinainciusol" Celentano sostiene di aver "inventato il rap" molto prima degli altri. Questa canzone, che sia o non sia "il seme del rap", è comunque molto particolare per il suo testo completamente non-sense, fatto di parole che sembrano inglesi, ma sono in realtà totalmente inventate. Nel 2016, il brano remixato, viene proposto in un video con un balletto di Roberto Bolle:


Nel frattempo Celentano comincia anche a produrre film e nel mondo cinematografico si distingue in particolare per "Yuppi du", pellicola decisamente originale che nel 1975 è presentata al Festival di Cannes dove vince il premio per la miglior colonna sonora.

I suoi successi continuano senza sosta nei decenni successivi e pian piano il cantante assume sempre più il ruolo di "predicatore" sostenendo attivamente le sue idee religiose (è un credente assai convinto) ed ecologiste. Per tutta la vita è sempre stato grande amico di Mina, la più grande interprete italiana, e con lei ha spesso duettato e ha pubblicato numerose canzoni. Ancora nel 2017, quando i due cantanti hanno ormai ottant'anni, la loro canzone "A un passo da te" diventa campione di incassi e il video supera in poco tempo 100 milioni di visualizzazioni su Facebook:



Adriano Celentano resterà a lungo nella memoria degli italiani come uno dei protagonisti della nostra storia musicale. E sarà certamente ricordato per la sua voce particolarissima, per il suo umorismo demenziale, per le sue amnesie sui testi delle canzoni, per le sue prediche infinite e per la capacità di adattarsi ai tempi.


Celentano e Mina nel 1972 fanno la parodia della canzone "Parole parole", grande successo di Mina proprio di quell'anno
bottom of page