La stanza della Segnatura
La Stanza dipinta da Raffaello nell'Appartamento papale di Giulio II in Vaticano
11 dicembre 2005
b1-b2
Giulia Grassi
No
(aggiornato settembre 2023)
(Wikipedia, pubblico dominio)
La Stanza della Segnatura è la prima stanza delle quattro che formano l'Appartamento di Giulio II e di Leone X in Vaticano; viene dipinta da Raffaello tra 1508 e 1511.
È chiamata la stanza "dogmatica" ed è considerata la summa del pensiero umanistico: gli affreschi sulle pareti, cioè, ci permettono di conoscere il pensiero politico, filosofico e religioso di quell'epoca.
Giulio II (pontefice dal 1503 al 1513) aveva destinato questa stanza a biblioteca e studio privato: il programma iconografico degli affreschi richiama questa funzione. È un programma complesso, sicuramente elaborato da un teologo della corte papale.
Sulle due pareti lunghe si fronteggiano la Disputa del Sacramento (a sinistra nello schema) e la Scuola di Atene (a destra nello schema); sulle due pareti brevi, con le finestre, si fronteggiano le Virtù Teologali, Cardinali e della Legge (in basso nello schema) e Il Parnaso (in alto nello schema).
Queste scene corrispondono alle quattro facoltà delle università medievali, rispettivamente la Teologia, la Filosofia, la Giurisprudenza e la Poesia.
In base alla filosofia neoplatonica, molto diffusa nel Rinascimento, le scene rappresentano anche le tre massime categorie dello spirito umano: il Vero (Noetica), il Bene (Etica) e il Bello (Estetica).Il Vero soprannaturale è rappresentato dalla Disputa del Sacramento (o la Teologia), il Vero razionale dalla Scuola di Atene (o la Filosofia); il Bene è espresso nelle Virtù Teologali, Cardinali e della Legge (o l'Etica) mentre il Bello nel Parnaso con Apollo, le Muse e i poeti (o l'Estetica).
Secondo i critici questo programma complicato esprime l'ideale di Giulio II, la renovatio urbis Romae, cioè la "rinascita della città di Roma". Per il papa Roma è la sede naturale del papato perché nella città si fondono l'eredità della cultura classica e dell'impero romano con la verità del messaggio cristiano. È un programma universalistico, in cui il mondo antico, pagano, e quello moderno, cristiano, non sono in conflitto fra di loro ma in armonia. Il Vero cristiano della Teologia non può fare a meno del Vero pagano e razionale della Filosofia: per volontà divina, infatti, anche i pagani fanno parte della Chiesa, perché i pensatori antichi della “Scuola d’Atene” hanno creato le basi concettuali sulle quali è stato costruito il pensiero cristiano, simboleggiato dalla "Disputa del Sacramento". Il Bene si esprime seguendo le razionali "Virtù cardinali" (Fortezza, Temperanza, Prudenza e Giustizia) e le cristiane "Virtù teologali" (Fede, Speranza e Carità). La Legge si concretizza - nelle scene al di sotto delle Virtù - sia nel diritto ecclesiastico (Papa Gregorio IX approva le decretali) sia nel diritto civile (Giustiniano imperatore riceve le Pandette). Quanto al Bello, il suo regno è il Parnaso, dove vivono Apollo e le Muse protettrici delle arti. Sul mitico monte poeti cristiani e poeti pagani, antichi e moderni, sono uno accanto all'altro: Dante con Omero e Virgilio, Saffo con Petrarca, Boccaccio e Ariosto con Ovidio e Orazio. Al di sotto del Parnaso sono dipinti due monocromi relativi ai poemi fondanti della cultura universale: Alessandro Magno depone l'Iliade e l'Odissea nella tomba di Achille e Augusto impedisce la distruzione dell'Eneide.
Lo stile sottolinea la "verità" espressa dalle immagini: le composizioni sono calme, solenni, equilibrate, simmetriche, basate su ampi semicerchi, piene di bellezza e armonia. Forma e contenuto coincidono. È veramente la summa del pensiero dell'epoca, e solo il "dio mortale" Raffaello poteva esprimerlo in modo così sublime.
Per saperne di più
• C.L. FROMMEL, Tradizione e rinascita nella genesi della Stanza della Segnatura di Raffaello, «Atti e studi/Accademia Raffaello», Anno 18, 2. serie, N. 1/2 (2019), pp. 35-56
• K. BUTLER WINGFIELD, Networks of knowledge: inventing Theology in the Stanza della Segnatura, «Studies in iconography», Volume 38 (2017), pp. 174-221
• A. PAOLUCCI, Raffaello in Vaticano, «Art e dossier. Dossier», 289 (2013)
• M. MARINACCI, Raffaello e la biblioteca di Giulio II: un'esegesi della Stanza della Segnatura, Genova 2010
• G. REALE, Raffaello: la stanza della segnatura, I-3, Milano 2010, 1. La Scuola di Atene di Raffaello, un’interpretazione storico-ermeneutica; 2. Il “Parnaso” e il trionfo della poesia; 3. La “Disputa” o rivelazione delle cose divine
• C.L. JOOST-GAUGLER, Raphael's Stanza della Segnatura: meaning and invention, Cambridge Univ. Press 2002
• A. EMILIANI, M. SCOLARO, Raffaello. La Stanza della Segnatura, Milano 2002
• N. PONENETE, Raffaello, Roma 1990