Un cortese microbo cinese
da Curzio Malaparte
Sì
Adattamento da "Io in Russia e in Cina" di Curzio Malaparte, 1958
Curzio Malaparte (1898-1957) è uno scrittore italiano molto discusso anche per la sua giovanile adesione al "fascismo della prima ora".
Personaggio controverso, dunque, soprannominato "Arcitaliano" perché in qualche modo espressione di tutti i pregi e i difetti dell'italiano tipo.
Dotato di grande talento come scrittore, ha pubblicato molti romanzi di successo (in particolare ricordiamo "Kaptt" e "La pelle") da cui sono stati tratti anche dei film.
Nell'ultima parte della sua vita, come giornalista, fu inviato in URSS e nella Cina comunista, paesi che lo affascinarono e appassionarono in modo davvero molto coinvolgente. In Cina si manifestano più forte i sintomi della malattia che a breve lo avrebbe ucciso.
Scrive queste righe appunto mentre è ricoverato in un ospedale cinese. Lo scritto è tratto da "Io, in Russia e in Cina", una raccolta delle sue note di viaggio, pubblicate dopo la sua morte.
Il testo, semplice e divertente, è linguisticamente molto adatto a studenti stranieri di livello principianti, purché forniti di una accettabile dose di senso dell'umorismo.
"Siete tutti molto gentili con me, in Cina", dico.
"Oh sì, tutti. Grazie".
"Anche i microbi", dico.
"Oh, certo, tutti siamo molto gentili con voi, che siete uno straniero, nostro ospite", dice il medico.
"Non c'è paese più gentile al mondo", dico.
"Anche il piccolo gentile microbo cinese - dice il medico - è particolarmente cortese con voi. Ora prendete una piccola, gentile pasticca di aspirina cinese e domani sarete guarito".
"Preferisco guarire oggi", dico.
"Dovete rimanere a letto", dice il medico.
"Posso alzarmi soltanto per una mezzora?"
"Non dovete alzarvi. Dovete rimanere a letto".
"A letto per una piccola, gentile febbre cinese?"
"Certo se vi alzate non c'è rischio di morire, dice il medico. Per uccidere un europeo un piccolo, gentile microbo cinese non basta. Ma è meglio restare a letto. Non si sa mai".
"Siete sicuro che è un microbo cinese?"
"Certo. I microbi europei sono molto più grandi. Si vedono a occhio nudo. In Cina tutto è piccolo e gentile" dice il medico e scuote con la piccola mano quasi bianca il piccolo termometro cinese.