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Avances patriottiche

Quando le avances sono per il bene dello Stato

17 febbraio 2008

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Giulia Grassi

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Il 22 giugno 2005 il ministro degli Esteri finlandese convoca l'ambasciatore italiano a Helsinki, de Mohr, e gli esprime il suo "stupore per le affermazioni del premier Berlusconi a Parma sulla presidente della Finlandia, Halonen". La notizia viene diffusa in Italia dall'ambasciatore finlandese a Roma, e confermata dalla Farnesina (Ministero degli Esteri).

Che cosa ha detto, di così terribile, l'allora presidente del Consiglio?

Il giorno prima Berlusconi aveva raccontato la dura battaglia da lui sostenuta per ottenere che la sede dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare fosse in Italia (a Parma) e non in Finlandia, come stabilito inizialmente da Bruxelles. Berlusconi, si sa, è un combattente, e aveva detto di aver usato tutte le armi a disposizione: "Per ottenere la presidenza italiana", aveva confidato ai giornalisti, "ho rispolverato tutte le mie arti da playboy, per utilizzare tutta una serie di sollecitazioni amorevoli nei confronti della signora presidente". Insomma, aveva "fatto la corte alla presidente della Finlandia", e la cosa aveva funzionato. Vittoria!

Un vero esempio dell'italico "pappagallismo", per il quale siamo famosi in tutto il mondo. E del fascino del nostro Berlusconi, che nel 2003 si era autoproclamato un "tombeur de femmes"(1).

Ma i Finlandesi non l'hanno presa bene, e la Presidente Tarja Halonen non si è sentita lusingata dal corteggiamento dell'arzillo sessantanovenne italiano, un autentico macho (2). E sui giornali sono apparse vignette satiriche un po' velenose, come questa:



Ma si sa, i Finlandesi sono nordici, sono freddi e non hanno senso dell'umorismo...


 

1) 11 maggio 2003, comizio durante la campagna elettorale in Friuli: Berlusconi attacca "il manipolo di magistrati combattenti collaterali alla sinistra" e sottolinea: "È un diritto dei cittadini rivolgersi alla Cassazione con la Cirami [una legge approvata dal suo governo nel 2002] se l'aria non fa presagire un giudizio imparziale perché magari qualcuno ha fregato la fidanzata al Presidente del Tribunale; a noi succede perché siamo tombeur de femme, mai di un amico però. Di un magistrato, invece, questo è decente".


2) 14 febbraio 2008, trasmissione televisiva "Porta a Porta": Berlusconi dice che porterà la vita media degli italiani a 120 anni, il giornalista Bruno Vespa gli fa notare che in Italia c'è un problema di gerontocrazia, e lui: "Un problema? Che problema? Tutto dipende da come uno si sente. Io, per esempio, in tutti i campi, ne ho 35 [anni]". In tutti i campi, capito? Anche in "quello".


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