Le frasi ipotetiche
I tre tipi e qualcosa di più
28 gennaio 2007
da b1 a c1

Roberto Tartaglione
No
I tre (classici) tipi di ipotetica
I tre tipi di periodo ipotetico normalmente considerati dalle grammatiche (chiamati secondo la tradizione periodo ipotetico della realtà, della possibilità e dell'irrealtà) seguono lo schema seguente:
1. Se ho tempo vado al cinema (se avrò tempo andrò al cinema) 2. Se avessi tempo andrei al cinema 3. 3a. Se avessi avuto tempo sarei andato al cinema 3b. Se avevo tempo andavo al cinema
Nota bene:
A) Periodo ipotetico della possibilità (tipo 2) non rappresenta necessariamente un'ipotesi veramente realizzabile: vuol dire solo che chi parla vuole presentare quell'ipotesi come possibile. L'espressione se io fossi fuoco arderei il mondo non vuol dire certo che io abbia la possibilità di trasformarmi in fuoco, ma parlo come se mettessi in conto questa eventualità.
B) Il periodo ipotetico dell'impossibilità o dell'irrealtà (tipo 3 e 3a) - sia che lo si esprima con congiuntivo e condizionale sia che lo si esprima con l'imperfetto - non ha necessariamente valore temporale. Posso dire che se ieri avessi avuto tempo sarei andato al cinema, se oggi avessi avuto tempo sarei andato al cinema e se domani avessi avuto tempo sarei andato al cinema. L'idea che voglio esprimere è solo la certezza che non sono andato, non vado e non andrò al cinema per mancanza di tempo.
C) La differenza fra periodo ipotetico dell'irrealtà espresso con congiuntivo e condizionale (tipo 3a) o con l'imperfetto (tipo 3b) è esclusivamente stilistica. Quanto più voglio fare intendere che la mia ipotesi è articolata, pensata e pesante tanto più userò congiuntivo e condizionale. Quanto più voglio fare intendere che l'ipotesi è leggera, poco pensata o anche ironica tanto più userò l'imperfetto. Per esempio direi certamente che se gli italiani non avessero mandato i soldati in Iraq oggi avrebbero maggiori possibilità di mediare con il mondo islamico; ma direi anche se ero ricco non stavo qui a scrivere grammatiche!
Uso del gerundio nell'ipotetica
Nel periodo ipotetico il gerundio può sostituire tutta la frase costruita sul se:
1. Avendo tempo vado al cinema (avendo tempo andrò al cinema) 2. Avendo tempo andrei al cinema 3. 3a. Avendo (avuto) tempo sarei andato al cinema 3b. Avendo tempo andavo al cinema
Nota bene:
A) Se si utilizza il gerundio è molto importante non fare errori sul resto della frase. Infatti il valore del gerundio è determinato dal verbo successivo: nella frase 1 (avendo tempo vado al cinema) avendo = se ho; nella frase 2 (avendo tempo andrei al cinema) avendo = se avessi; nella frase 3 (avendo tempo sarei andato al cinema) avendo = se avessi avuto.
B) Il gerundio è un modo infinito e questo significa che non ha le persone (io, tu, lui ecc.). Il soggetto del gerundio perciò si identifica attraverso il soggetto dell'altro verbo. Nella frase avendo tempo andrei al cinema il soggetto di andrei è io. Perciò io è anche il soggetto di avendo.
In sostanza il gerundio si può utilizzare quando il soggetto dei due verbi è lo stesso. Perciò in una frase come se lui parlasse l'inglese potrebbe lavorare in quell'ufficio l'uso del gerundio è ammesso (parlando l'inglese potrebbe lavorare in quell'ufficio). Invece nella frase se io comprassi una macchina lui sarebbe contento il gerundio non si potrà usare (e se dicessi comprando una macchina lui sarebbe contento il senso verrebbe completamente falsato: significa infatti che se lui comprasse una macchina lui sarebbe contento)
C) Questa "regola" dell'identità di soggetto fra le due parti del periodo ipotetico in cui si utilizza il gerundio può essere trascurata quando - per qualche motivo - il gerundio identifica con precisione il suo soggetto. È il caso del gerundio di alcuni tipi di verbi riflessivi (arrabbiandomi ha sicuramente come soggetto io, arrabbiandoti ha sicuramente come soggetto tu ecc). Lo stesso vale anche per la costruzione - un po' letteraria - gerundio+ soggetto. Con degli esempi:
(Sapevo che) comportandomi bene mio padre mi avrebbe fatto un regalo (Ammetto che) avendo io detto queste parole lui avrebbe avuto tutte le ragioni di offendersi (ma è anche vero che in questi casi al valore ipotetico si sovrappone anche un forte valore temporale)
D) Attenzione al fatto che non sempre il gerundio+pronome mi, ti, si, ci, e vi permette di identificare automaticamente il soggetto: arrabbiandomi ha infatti certamente un soggetto io. Allo stesso modo andandotene avrà sicuramente come soggetto tu. Ma quando dico lavandomi il soggetto non è immediatamente riconoscibile: io lavando me stesso o lui lavando me?
Uso della formula a+infinito nell'ipotetica Con gli stessi problemi di identificazione del soggetto, la parte con il congiuntivo del periodo ipotetico può essere sostituita dalla costruzione a+infinito specialmente nelle frasi ipotetiche di tipo 2 (possibilità) e 3 (irrealtà)
1. A avere tempo tempo andrei al cinema 2. 2a. A avere tempo sarei andato al cinema 2b. A avere tempo andavo al cinema
Tipiche espressioni con questa costruzione sono:
a dirla tutta (se proprio dobbiamo/vogliamo dire tutto)
a essere buoni (solo se dobbiamo/vogliamo essere buoni)
a essere corretti (se dobbiamo/vogliamo essere corretti)
a essere disonesto (se uno fosse disonesto)
a essere sinceri (se vogliamo/dobbiamo essere sinceri)
a guardar bene (se vogliamo guardar bene)
a pensar male (se uno decide di pensar male)
a saperlo (se lo avessi saputo)
a sentire lui (se ci fidiamo di quello che dice lui)
Nota bene:
La forte carica di partecipazione e di sentimento personale propria delle costruzioni a+congiuntivo ne favorisce l'utilizzazione specialmente in frasi enfatiche, esclamative e colloquiali: A avere la tua età anch'io mi metterei quei pantaloni! A essere disonesto avrei potuto guadagnare parecchio! A saperlo prima non avrei fatto quello che ho fatto!
L'ipotesi interrotta Spesso la frase ipotetica è così ovvia nelle sue conclusioni che si può interrompere, sospendendola a metà e dandole un forte valore emotivo ed esclamativo:
1. Se ho tempo ... (Se avrò tempo...) 2. Se avessi tempo...! (Avessi tempo...!) A avere tempo...! 3. 3a. Se avessi avuto tempo...! (Avessi avuto tempo...!) 3b. Se avevo tempo...! A avere tempo!
Naturalmente la sospensione dell'ipotetica prevede l'immediata intuizione della sua conclusione. Andiamo così dal minaccioso se ti prendo...! al deluso volendo... Dal nostalgico avessi vent'anni di meno...! al giustificativo a saperlo... Dal vittimistico se avevo qualche conoscenza politica... al disperato se rinasco...!
Un caso analogo è quello della ipotetica interrotta con valore di interrogativa retorica (specialmente introdotta da una "e"): E se Elvis Presley fosse un extraterrestre? E se l'uomo non fosse mai arrivato sulla luna?
Altri casi Dopo quanto detto fino a questo punto non resta che da segnalare che le "regole" sul periodo ipotetico sono molto più sfumate di quanto si possa immaginare.
In primo luogo osserviamo la possibilità di commistioni fra i tre tipi (classici) di ipotetica.
Se ho tempo vado al cinema se avrò tempo andrò al cinema. Ma anche: Se ho tempo andrò al cinema Se avrò tempo vado al cinema Se hai finito di studiare puoi uscire
Oppure Se avessi tempo andrei al cinema Se avessi avuto tempo sarei andato al cinema Se avevo tempo andavo al cinema Ma anche: Se avessi tempo sarei andato al cinema Se avessi avuto tempo andrei al cinema Se avevo tempo andrei al cinema A questo si aggiunga che anche il cosiddetto periodo ipotetico della realtà, per quanto faccia un'ipotesi di probabile realizzazione, esprime comunque una eventualità.
E se abbiamo bisogno di manifestare con più forza il senso di questa eventualità abbiamo anche la possibilità di utilizzare il congiuntivo presente o passato, introdotto (più che dalla congiunzione ipotetica se) da altre congiunzioni come qualora, se mai e nel caso che oppure dai più letterari e desueti quando e ove o laddove:
Qualora tu abbia intenzione di venire a Roma faresti bene a comunicarmelo Nel caso lui sia tornato gli telefonerò immediatamente Il voto non ha valore ove sia mancato il numero legale dei partecipanti.
L'ipotetica + interrogativa impersonale Nella lettura "Ma quanto siamo creativi" troviamoquesta espressione:
Se il creazionismo fosse anche solo una teoria, perché non insegnarlo a scuola nell'ora di scienze?
Questa formula ipotetica è piuttosto frequente: consiste in una ipotesi (frase introdotta da se + indicativo o congiuntivo) seguita da una frase interrogativa - con un forte valore consecutivo, segnalato spesso dalla presenza di un "allora" - in cui il verbo è all'infinito e ha valore impersonale.
In pratica, con altri esempi:
Se non abbiamo speranze di vincere, (allora) perché continuare a lottare?
Se fosse vero che l'unica cosa importante è il denaro, perché non rapinare una banca?
Se in agosto dovessimo lavorare, allora quando partire?
Se il computer non dovesse funzionare, come continuare il nostro lavoro?