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L'euro e l'Italia in 8 monumenti

Opere d'arte sulle monete italiane in euro

20 gennaio 2002

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Giulia Grassi

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I materiali di Matdid sono scaricabili liberamente come supporto per lezioni di italiano. Ne è vietata la pubblicazione su carta o in formato digitale salvo autorizzazione.

Ogni moneta metallica in euro ha una faccia comune a tutti i Paesi dell'Unione e una specifica per ogni nazione. Sulla faccia comune sono riportati i valori unitari di ciascuna moneta (1 euro, 50 centesimi ecc); su quella specifica sono riprodotte immagini che richiamano l'identità di ciascun Paese.

Sono stati gli Italiani a scegliere, con un "sondaggio", le immagini che caratterizzano ognuna delle 8 monete euro coniate nel Bel Paese. Vediamo di cosa si tratta.



1 centesimo: Castel del Monte

Uno dei castelli fatti costruire da Federico II di Svevia. Realizzato tra 1240 e 1246 presso la città di Andria (Puglia), è di forma ottagonale, così come ottagonali sono le torri lungo il perimetro. Questa forma, e la maestosità delle strutture, sono all'origine di numerose, e talvolta bizzarre, teorie sulla funzione di questo edificio, interpretato perfino come tempio laico o come osservatorio astronomico.


2 centesimi: Mole Antonelliana

Simbolo di Torino, è stata realizzata tra 1863 e 1889 dall'architetto Alessandro Antonelli. Nata come tempio per la comunità israelitica della città, ospita oggi il Museo del Cinema. La sua costruzione ha provocato malumore sia per la forma così insolita che per l'altezza (che alla fine dei lavori sarà di 165 metri): si tratta infatti di uno dei più originali edifici italiani dell'Ottocento.


5 centesimi: Anfiteatro Flavio o Colosseo

Edificio simbolo dell'eternità di Roma. Realizzato all'epoca degli imperatori flavi (69-96 d.C.) forse dal grande architetto Rabirio, era destinato alle cacce agli animali selvatici (venationes) e ai giochi gladiatorî (munera). Alto 48,30 metri, poteva contenere tra i 50.000 e i 68.000 spettatori. Il nome Colysaeus risale all'VIII secolo e probabilmente deriva dalla vicinanza del "colosso" (statua colossale) di Nerone.



10 centesimi: Venere di Botticelli

Il particolare è tratto dal quadro con la Nascita di Venere realizzato tra 1484 e 1486 da Sandro Botticelli (Firenze, Galleria degli Uffizi). Nella pittura di Botticelli è dominante la ricerca di armonia, bellezza ideale ed eleganza formale che l'artista rende attraverso l'uso di linee morbide e musicali, colori brillanti e attenzione ai particolari decorativi. Le sue figure femminili hanno una bellezza senza tempo.


20 centesimi: Forme uniche nella continuità dello spazio di Boccioni

Si tratta di una scultura (Milano, Galleria d'Arte Moderna) realizzata nel 1913 da Umberto Boccioni, uno dei grandi esponenti del Futurismo. Il titolo chiarisce bene l'obiettivo dell'artista che, nel rappresentare una figura in movimento, cerca di rendere la fusione (compenetrazione) tra forma (statua) e spazio (atmosfera), cosicché il corpo appare deformato dalla pressione dell'aria e la velocità è resa concretamente sotto forma di "alucce".


50 centesimi: Marc'Aurelio

È il più famoso monumento equestre in bronzo dell'Antichità e rappresenta Marco Aurelio, l'imperatore "filosofo" vissuto nel II secolo d.C. Si trova in Piazza del Campidoglio, a Roma, dove è stato posto nel 1538 per volontà di papa Paolo III Farnese (prima si trovava al Laterano). È parte integrante della Piazza progettata da Michelangelo, che qui ha creato il modello delle piazze del potere (ad esempio, la place royale francese)



1 euro: Uomo vitruviano di Leonardo

Il disegno è del 1490 circa (Venezia, Gallerie dell'Accademia). Qui Leonardo riprende dal trattato De Architectura, dello scrittore romano Vitruvio, le misure dell'uomo "bene figuratus": in piedi, con le gambe e le braccia allargate, si inscrive perfettamente in due figure geometriche, il cerchio (il cui centro coincide con l'ombelico) e il quadrato (il cui centro coincide con i genitali). È l'Uomo rinascimentale, centro dell'universo e misura di tutte le cose.


2 euro: Dante Alighieri di Raffaello

Il ritratto di Dante, "padre" della lingua italiana, è tratto dal Parnaso, dipinto da Raffaello nel 1509-1510 nella Stanza della Segnatura (Palazzi Vaticani, Appartamento di Giulio II). Nel Parnaso, dove Apollo regna circondato dalle Muse, poeti antichi e moderni uno accanto all'altro - Dante vicino a Omero e Virgilio, e poi Ovidio, Saffo, Ariosto - testimoniano l'armonia tra passato classico e presente cristiano. I quattro affreschi della Stanza sono considerati il vertice del classicismo rinascimentale.

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