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10 regole per scrivere una email - esercizi

Esercizi sull'imperativo diretto

6 luglio 2014

a2

Roberto Tartaglione

I materiali di Matdid sono scaricabili liberamente come supporto per lezioni di italiano. Ne è vietata la pubblicazione su carta o in formato digitale salvo autorizzazione.

Soluzioni


Esercizio 1

Completare con l'imperativo di seconda persona singolare (tu)

  1. Quando scrivi una email, /tu-lasciare/ ________________ sotto il messaggio che scrivi anche il testo delle email precedenti. Così, per chi riceve, è facile capire di che cosa si sta parlando.

  2. Quando rispondi a una domanda fatta via email, /tu-leggere/ ____________ bene il testo! Lo so che rispondere suona sempre molto cortese, ma qualche volta non è proprio opportuno.

  3. Tutti noi abbiamo tanti indirizzi email personali. Ma se hai un rapporto con qualcuno cerca /tu-cercare/______________ di non usare un indirizzo mail diverso a ogni contatto. E se proprio devi farlo, /tu-firmare/________________ con nome e cognome. Non immagini quante Catherine esistono al mondo!

  4. Valuta “con chi” stai comunicando. Se è con un ufficio tutto automatizzato che usa risposte-standard fisse, è chiaro che avrai una risposta immediata alla tua email. Ma se stai trattando una questione “personalizzata” e quindi la risposta non è standard… /tu-avere/ _____________ pazienza.  Tutti vogliamo essere cosiderati speciali e forse lo siamo. Ma non si può essere speciali subito.

  5. Prima di arrabbiarti perché qualcuno non ti risponde, /tu-controllare/ ______________ bene il tuo sistema anti-spam: ci sono sistemi che bloccano chiunque ha scritto nella email la parola “buongiorno” oppure cestinano qualunque email con più di due link. Non è meglio avere un po’ di spam in più e qualche problema in meno?

  6. Se scrivi a un ufficio per sapere l'orario di apertura, /tu-non-spiegare/__________________ troppo diffusamente il perché vuoi saperlo e /tu-non-raccontare/ ________________ tutta la tua vita. Un semplice Buongiorno. Vorrei sapere a che ora apre l’ufficio la mattina (+ saluti e firma) può bastare. E in questo modo avrai anche una risposta veloce: alle nove!

  7. Se sul sito Internet di una casa editrice c’è la pubblicità di un libro di cucina, /tu-non-scrivere/____________ alla segreteria della casa editrice per chiedere la ricetta degli spaghetti alla carbonara. Ci sono siti e forum specifici per questo!

  8. L’email è uno strumento di comunicazione rapido, efficace e informale. Tuttavia se la scrivi per chiedere un favore, fa piacere leggere un buongiorno all’inizio e un grazie e la firma alla fine (per esempio una email che dice: consigliatemi un libro di italiano per stranieri per un bambino nigeriano di nove anni, non fa venire voglia di rispondere).

  9. Se l'ufficio o la persona che vuoi contattare ha una pagina Facebook, /tu-non-scrivere/___________________ sul suo diario per chiedergli cose di lavoro. La pagina Facebook è un luogo di incontro rilassato e pubblico, non uno sportello della banca! Insomma, scrivere di lavoro su una pagina facebook è come essere invitati a una cena, scoprire che a tavola c'è un medico e chiedergli pubblicamente una cura efficace contro la diarrea.

  10. Se sei il nipote di un principe africano che ti ha lasciato in eredità 800 milioni di euro e desideri depositarli su un conto corrente bancario estero, /tu-non-scrivere/ ______________ a me. Ho solo una postepay che può contenere al massimo 1500 Euro.  


Esercizio 2

Completare con l'imperativo di seconda persona plurale (voi)

  1. Quando scrivete una email, /voi-lasciare/ ________________ sotto il messaggio che scrivete anche il testo delle email precedenti. Così, per chi riceve, è facile capire di che cosa si sta parlando.

  2. Quando rispondete a una domanda fatta via email, /voi-leggere/ ____________ bene il testo! Lo so che rispondere suona sempre molto cortese, ma qualche volta non è proprio opportuno.

  3. Tutti noi abbiamo tanti indirizzi email personali. Ma se avete un rapporto con qualcuno /voi-cercare/________________ di non usare un indirizzo mail diverso a ogni contatto. E se proprio dovete farlo, /voi-firmare/ ________________ con nome e cognome. Non immaginate quante Catherine esistono al mondo!

  4. /Voi-valutare/ ___________ “con chi” state comunicando. Se è con un ufficio tutto automatizzato che usa risposte-standard fisse, è chiaro che avrete una risposta immediata alla vostra email. Ma se state trattando una questione “personalizzata” e quindi la risposta non è standard… /voi-avere/ _____________ pazienza.  Tutti vogliamo essere cosiderati speciali e forse lo siamo. Ma non si può essere speciali subito.

  5. Prima di arrabbiarvi perché qualcuno non vi risponde, /voi-controllare/ ______________ bene il vostro sistema anti-spam: ci sono sistemi che bloccano chiunque ha scritto nella email la parola buongiorno oppure cestinano qualunque email con più di due link. Non è meglio avere un po’ di spam in più e qualche problema in meno?

  6. Se scrivete a un ufficio per sapere l'orario di apertura, /voi-non-spiegare/__________________ troppo diffusamente il perché volete saperlo e /voi-non-raccontare/ ________________ tutta la vostra vita. Un semplice Buongiorno. Vorrei sapere a che ora apre l’ufficio la mattina (+ saluti e firma) può bastare. E in questo modo avrete anche una risposta veloce: alle nove!

  7. Se sul sito Internet di una casa editrice c’è la pubblicità di un libro di cucina, /voi-non-scrivere/____________ alla segreteria della casa editrice per chiedere la ricetta degli spaghetti alla carbonara. Ci sono siti e forum specifici per questo!

  8. L’email è uno strumento di comunicazione rapido, efficace e informale. Tuttavia se la scrivete per chiedere un favore, fa piacere leggere un buongiorno all’inizio e un grazie e la firma alla fine (per esempio una email che dice: consigliatemi un libro di italiano per stranieri per un bambino nigeriano di nove anni, non fa venire voglia di rispondere).

  9. Se l'ufficio o la persona che volete contattare ha una pagina Facebook, /voi-non-scrivere/___________________ sul suo diario per chiedergli cose di lavoro. La pagina Facebook è un luogo di incontro rilassato e pubblico, non uno sportello della banca! Insomma, scrivere di lavoro su una pagina facebook è come essere invitati a una cena, scoprire che a tavola c'è un medico e chiedergli pubblicamente una cura efficace contro la diarrea.

  10. Se siete i nipoti di un principe africano che vi ha lasciato in eredità 800 milioni di euro e desiderate depositarli su un conto corrente bancario estero, /voi-scrivere/ ______________ a un altro, non a me. Ho solo una postepay che può contenere al massimo 1500 Euro.



 

Soluzioni

Esericizio 1

  1. Quando scrivi una email, /tu-lasciare/ lascia sotto il messaggio che scrivi anche il testo delle email precedenti. Così, per chi riceve, è facile capire di che cosa si sta parlando.

  2. Quando rispondi a una domanda fatta via email, /tu-leggere/ leggi bene il testo! Lo so che rispondere suona sempre molto cortese, ma qualche volta non è proprio opportuno.

  3. Tutti noi abbiamo tanti indirizzi email personali. Ma se hai un rapporto con qualcuno /tu-cercare/ cerca di non usare un indirizzo mail diverso a ogni contatto. E se proprio devi farlo, /tu-firmare/ firma con nome e cognome.  Non immagini quante Catherine esistono al mondo!

  4. Valuta “con chi” stai comunicando. Se è con un ufficio tutto automatizzato che usa risposte-standard fisse, è chiaro che avrai una risposta immediata alla tua email. Ma se stai trattando una questione “personalizzata” e quindi la risposta non è standard… /tu-avere/ abbi pazienza.  Tutti vogliamo essere cosiderati speciali e forse lo siamo. Ma non si può essere speciali subito.

  5. Prima di arrabbiarti perché qualcuno non ti risponde, /tu-controllare/ controlla bene il tuo sistema anti-spam: ci sono sistemi che bloccano chiunque ha scritto nella email la parola buongiorno oppure cestinano qualunque email con più di due link. Non è meglio avere un po’ di spam in più e qualche problema in meno?

  6. Se scrivi a un ufficio per sapere l'orario di apertura, /tu-non-spiegare/ non spiegare troppo diffusamente il perché vuoi saperlo e /tu-non-raccontare/ non raccontare tutta la tua vita. Un semplice Buongiorno. Vorrei sapere a che ora apre l’ufficio la mattina (+ saluti e firma) può bastare. E in questo modo avrai anche una risposta veloce: alle nove!

  7. Se sul sito Internet di una casa editrice c’è la pubblicità di un libro di cucina, /tu-non-scrivere/ non scrivere alla segreteria della casa editrice per chiedere la ricetta degli spaghetti alla carbonara. Ci sono siti e forum specifici per questo!

  8. L’email è uno strumento di comunicazione rapido, efficace e informale. Tuttavia se la scrivi per chiedere un favore, fa piacere leggere un buongiorno all’inizio e un grazie e la firma alla fine (per esempio una email che dice: consigliatemi un libro di italiano per stranieri per un bambino nigeriano di nove anni, non fa venire voglia di rispondere).

  9. Se l'ufficio o la persona che vuoi contattare ha una pagina Facebook, /tu-non-scrivere/ non scrivere sul suo diario per chiedergli cose di lavoro. La pagina Facebook è un luogo di incontro rilassato e pubblico, non uno sportello della banca! Insomma, scrivere di lavoro su una pagina facebook è come essere invitati a una cena, scoprire che a tavola c'è un medico e chiedergli pubblicamente una cura efficace contro la diarrea.

  10. Se sei il nipote di un principe africano che ti ha lasciato in eredità 800 milioni di euro e desideri depositarli su un conto corrente bancario estero, /tu-scrivere/ scrivi a un altro, non a me. Ho solo una postepay che può contenere al massimo 1500 Euro.  


Esercizio 2

  1. Quando scrivi una email, /voi-lasciare/ lasciate sotto il messaggio che scrivete anche il testo delle email precedenti. Così, per chi riceve, è facile capire di che cosa si sta parlando.

  2. Quando rispondete a una domanda fatta via email, /voi-leggere/ leggete bene il testo! Lo so che rispondere suona sempre molto cortese, ma qualche volta non è proprio opportuno.

  3. Tutti noi abbiamo tanti indirizzi email personali. Ma se avete un rapporto con qualcuno /voi-cercare/ cercate di non usare un indirizzo mail diverso a ogni contatto. E se proprio dovete farlo, /voi-firmare/ firmate con nome e cognome. Non immaginate quante Catherine esistono al mondo!

  4. /Voi-valutare/ valutate “con chi” state comunicando. Se è con un ufficio tutto automatizzato che usa risposte-standard fisse, è chiaro che avrete una risposta immediata alla vostra email. Ma se state trattando una questione “personalizzata” e quindi la risposta non è standard… /voi-avere/ abbiate pazienza. Tutti vogliamo essere cosiderati speciali e forse lo siamo. Ma non si può essere speciali subito.

  5. Prima di arrabbiarvi perché qualcuno non vi risponde, /voi-controllare/ controllate bene il vostro sistema anti-spam: ci sono sistemi che bloccano chiunque ha scritto nella email la parola buongiorno oppure cestinano qualunque email con più di due link. Non è meglio avere un po’ di spam in più e qualche problema in meno?

  6. Se scrivete a un ufficio per sapere l'orario di apertura, /voi-non-spiegare/ non spiegate troppo diffusamente il perché volete saperlo e /voi-non-raccontare/ non raccontate tutta la vostra vita. Un semplice Buongiorno. Vorrei sapere a che ora apre l’ufficio la mattina (+ saluti e firma) può bastare. E in questo modo avrete anche una risposta veloce: alle nove!

  7. Se sul sito Internet di una Casa Editrice c’è la pubblicità di un libro di cucina, /voi-non-scrivere/ non scrivete alla segreteria della Casa Editrice per chiedere la ricetta dei bucatini alla carbonara. Ci sono siti e forum specifici per questo!

  8. L’email è uno strumento di comunicazione rapido, efficace e informale. Tuttavia se la scrivete per chiedere un favore, fa piacere leggere un buongiorno all’inizio e un grazie e la firma alla fine (per esempio una email che dice: consigliatemi un libro di italiano per stranieri per un bambino nigeriano di nove anni, non fa venire voglia di rispondere).

  9. Se l'ufficio o la persona che volete contattare ha una pagina Facebook, /voi-non-scrivere/ non scrivete sul suo diario per chiedergli cose di lavoro. La pagina Facebook è un luogo di incontro rilassato e pubblico, non uno sportello della banca! Insomma, scrivere di lavoro su una pagina Facebook è come essere invitati a una cena,  scoprire che a tavola c'è un medico e chiedergli pubblicamente una cura efficace contro la diarrea.

  10. Se siete i  nipoti di un principe africano che vi ha lasciato in eredità 800 milioni di euro e desiderate depositarli su un conto corrente bancario estero, /voi-scrivere/ scrivete a un altro, non a me. Ho solo una postepay che può contenere al massimo 1500 Euro.

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